«La silloge Campo de’ Fiori di Francesco Terrone offre un quadro di grande sensibilità ben espresso nell’efficacia dei versi liberi. Come in altre occasioni, i luoghi poetici terroniani fungono da protagonisti, riveriti, ossequiati e “coccolati” dall’Autore perché è proprio grazie ad essi che può suonare tutte le corde della sua cetra».
A. G. Jatosti