Pubblicato da I.R.I.S. Edizioni nel 2014.
«La produzione poetica di Francesco Terrone è volumetricamente importante […] non solo ampia negli oggettivi termini del numero di pubblicazioni, ma soprattutto ampia perché amplificante, liberante, aprente nuove prospettive e nuovi orizzonti. Incontrare il suo testo e la sua simbolica, significa, per il lettore, riprendere (in una sorta di déjàvu) un percorso inconsapevolmente già iniziato chissà quando, riscontrando quella parte di se stessi che si era persa chissà dove, per nuovamente perdersi in nessun luogo e in ogni luogo, in quel cosmo che è la nostra casa comune».

GAETANO IAIA